APNEE OSTRUTTIVE NEL SONNO: COSA SONO
Le Apnee Ostruttive nel Sonno (OSA) sono episodi di ostruzione delle alte vie aeree intermittenti che si verificano appunto durante il sonno, piuttosto frequente sia nell’adulto che nel bambino.
Le Apnee Ostruttive nel Sonno si associano a
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riduzioni significative di ossigeno nel sangue;
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frammentazione del sonno;
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iperattività simpatica.
L'altro fattore di rischio importante per le Apnee Ostruttive nel Sonno, soprattutto in età pediatrica, è rappresentato dalle alterazioni morfologiche delle prime vie aeree.
APNEE OSTRUTTIVE NEL SONNO PER ETÀ DEL BAMBINO
Quando?
Tipologie
Come si diagnosticano?
La prevalenza dell’OSA nel corso della vita è diversa nei due sessi: nei bambini in età prepubere non ci sono sostanziali differenze tra i maschi e le femmine, ma dal periodo dell’adolescenza il sesso maschile è un chiaro fattore di rischio per l’insorgenza di apnee ostruttive nel sonno.
Anche i sintomi possono differire significativamente in base all’età.
Oltre al russamento, che è un sintomo quasi sempre presente, possono comprendere:
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episodi di pianto ripetuto nei bimbi molto piccoli ( 3-12 mesi)
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episodi di tipo parasonnico;
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ritardo di crescita;
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iperattività/sonnolenza diurna nei bimbi in età scolare.
In generale si tendono a distinguere nel bambino tre forme di Apnee Ostruttive nel Sonno:
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la forma tipo I che prevale nei bimbi più piccoli, senza differenza di sesso, prevalentemente legata all’ipertrofia adeno-tonsillare;
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la forma tipo II che invece è più frequente nei bambini prepuberi e negli adolescenti, è più spesso osservata nei maschi nel contesto clinico di un sovrappeso/obesità ed è molto più simile al tipo descritto nella popolazione adulta;
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la forma tipo III o congenita legata a condizioni malformative che coinvolgono le alte vie aeree con la Sindrome di Down, La sindrome di Pierre Robin, la Sindrome di Crouzon.
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L’esame più utilizzato per la diagnostica dei disturbi del respiro anche nel bambino è la polisonnografia, cioè il monitoraggio cardiorespiratorio notturno, che prevede la registrazione di:
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flusso respiratorio nasale;
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russamento;
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respirogramma toracico e addominale;
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ECG;
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saturazione ematica di ossigeno;
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posizione corporea durante il sonno notturno.
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Dall’analisi di questi dati nel sonno si ottengono, con analisi automatica sempre seguita da una correzione manuale da parte di un medico esperto di medicina del sonno, i parametri necessari alla diagnosi e quantificazione dell’entità delle apnee ostruttive nel bambino i cui criteri differiscono da quelli dell’adulto.
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Il più importante tra questi è l’indice di apnea-ipopnea che si ottiene sommando il numero di apnee (ostruzioni complete) a quello delle ipopnee (ostruzioni parziali) diviso per ora di sonno
APNEE OSTRUTTIVE NEL SONNO E IPERTENSIONE
Molto interessante è poi il rapporto tre ipertensione arteriosa ed Apnee Ostruttive nel Sonno, ben descritto e caratterizzato nell’adulto, ma con importanti correlazioni anche nel bambino.
I dati disponibili riguardo ai bambini e adolescenti in età pediatrica riguardo ai rapporti tra ipertensione arteriosa e Apnee Ostruttive nel Sonno sono talvolta discordanti, ma esistono sempre maggiori evidenze a supporto di un legame tra queste due condizioni patologiche soprattutto quando i valori pressori vengono valutati con un monitoraggio 24 ore al posto della singola misurazione.
Le Apnee Ostruttive nel Sonno sembrano associarsi infatti a un incremento dei valori diurni e notturni di pressione arteriosa nei bambini, anche indipendentemente dall’obesità: un recente studio in una popolazione di bambini con ipertensione arteriosa ha mostrato una prevalenza delle Apnee Ostruttive nel Sonno del 77% - di questi il 37% aveva un'OSA severa.
L’IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI PRECOCE
Il sonno è un bisogno primario che, qualora risulti alterato in termini quantitativi e/o qualitativi, anche in età pediatrica, può avere un impatto rilevante sul benessere generale e potenziali ripercussioni sistemiche.
Considerare quindi durante un'anamnesi la raccolta delle abitudini e caratteristiche del sonno può, anche in epoca pediatrica, permettere una diagnosi precoce di disturbi importanti, la correzione di eventuali abitudini scorrette consolidate e prevenire complicanze nelle epoche successive della vita.